Non neghiamolo, a tutti capita, prima o poi di avere una settimana un po’ lenta, con pochi appuntamenti. Se poi come accade in questo periodo tutti rientrano e devono organizzare lavoro/bimbi/scuola/casa, le probabilità che le prime settimane di lavoro siano lente e un po’ vuote, c’è.
Parlo di quelle settimane dove gli appuntamenti sono pochi e/o capita che alcuni riceventi disdicano i trattamenti prenotati.
La prima cosa che può succedere, in questi casi, soprattutto se sei alle prime armi con la tua attività, è quella di farsi prendere dalle emozioni: rabbia, scoraggiamento, timore di non farcela… arrivi magari a mettere in dubbio le tue capacità.
Se ti sei ritrovato in questa situazione e le emozioni negative hanno prevalso, sai anche che è difficile, da soli, vedere la situazione con chiarezza, quindi prova a fermarti un secondo e, insieme, guardiamo le cose da un’altra prospettiva.
Perché può capitare e come rendere meno seccante una settimana lenta, con pochi riceventi.
- Sappi che accade e accadrà. E’ importante fare pace con questo pensiero. Ti succede e ti succederà. Capita, non solo a te, ma a tutti. Non sei tu che non sei abbastanza bravo. Perciò non boicottarti e continua a leggere questo post.
- Potrebbe essere un segnale che l’Universo ti manda per dirti di fermarti (si, sto semplificando e banalizzando una argomento complesso – ma segui il discorso per un attimo). Se ti è successo o ti sta succedendo ora, prova a pensare se hai ascoltato abbastanza il tuo corpo. Hai forse bisogno di un po’ di riposo? Hai magari trascurato altri aspetti della tua vita che richiedono attenzione? Stai perdendo entusiasmo per ciò che fai – per mille e più svariati motivi?
Prova a pensarci e vedrai che, con ogni probabilità, una risposta alla tua settimana lenta, la troverai. Magari non ti è chiara ora, ma ti sarà chiara molto presto. - Pianificazione. Non hai trovato la risposta al punto due? Prova a pensare se hai fatto una buona pianificazione. Chi sono i tuoi clienti? Che lavoro fanno? Che impegni hanno? Ad esempio, magari hai un pubblico costituito prevalentemente da mamme e ci sono delle vacanze scolastiche che implicano una nuova riorganizzazione del tempo da parte delle mamme tue clienti. Se non ne hai tenuto conto in fase di programmazione delle attività annuali, ecco che la settimana lenta con pochi riceventi arriva: avresti potuto prevederlo ma non ci hai pensato. Ricordati che conoscere il proprio target è importante.
- Hai appena iniziato e ti conoscono troppe poche persone. Questo è il momento di chiedersi quante persone sanno del lavoro che fai. A quante persone hai parlato di te e del tuo lavoro nell’ultimo mese? Quanti contatti (nome, cognome, indirizzo email) di persone potenzialmente interessate alla tua attività hai raccolto nell’ultimo mese? Quanti biglietti da visita, volantini hai distribuito? A quanti “eventi” hai partecipato? A quante persone ti sei presentato? Cosa hai messo in pratica per incentivare il passaparola? Come ti sei fatto conoscere? Quanto tempo hai dedicato alla tua promozione attraverso internet, sito e social media? Se hai appena iniziato, queste sono tutte attività importanti. Dovresti inserirle in agenda. Almeno mezza giornata a settimana per farti conoscere è essenziale, soprattutto se hai ancora pochi riceventi che ti conoscono.
- Hai appuntamenti ma molte disdette: qui si apre un capitolo a parte, potrei scrivere per ore. Intanto leggi il post sul target, potresti infatti aver comunicato quello che fai alle persone sbagliate che poi ci pensano su e annullano l’appuntamento.
Ora che sai perché, puoi leggere cosa fare in una settimana un po’ vuota e lenta per renderla produttiva e utile alla tua professione.