Pianificare, se pensi che non serva, leggi qui

Navigare a vista o pianificare le attività lavorative?

“Ma nel nostro lavoro è impossibile pianificare!” Questa è l’obiezione più frequente che mi viene fatta durante i corsi di Start o durante le consulenze individuali.

E’ giusto ammettere che rispetto ad altri lavori, soprattutto quelli d’ufficio, pianificare per noi Professionisti Autentici può essere più complicato ma è altrettanto giusto dire che molte difficoltà nel pianificare non sono oggettive ma soggettive, dipendono da noi, dalle nostre resistenze e dalla nostra pigrizia.

Resistenze e convinzioni più comuni per non “pianificare”

1. Il “destino” (l’Universo, Dio, il Caso, l’Energia) mi porteranno ciò che è giusto che arrivi.

Vero. Questo succede sempre o, meglio, tutto succede per un motivo. Ma sai anche quale è una delle prime leggi con cui l’Universo si muove? Quella che lascia la prima mossa a te. “Fai i primo passo e l’Universo farà il resto”. (Versione popolare delle nostre nonne – quanto sono sagge le nonne – : “aiutati che il ciel ti aiuta”.)

Non ha  quindi senso rimanere immobili ad aspettare.  E’ decisamente meglio andare nella direzione dei propri sogni: il primo modo per trasformare un sogno in un progetto è attraverso la pianificazione. Inizia a muoverti e vedrai che le cose cominceranno ad accadere.

Se non sei ancora convinto, pensa ad un tuo ricevente che viene da te e ti dice “voglio cambiare perchè questa cosa X nella mia vita non funziona (oppure ti dice voglio mangiare meglio, stare meglio, prendermi più cura di me). Sono sicura che non gli diresti di non far nulla aspettando che le cose cambino ma lo aiuteresti a fare il primo passo verso il cambiamento che desidera. La stessa cosa vale per la pianificazione. Se davvero vuoi essere soddisfatto del tuo lavoro sia qualitativamente che economicamente e aiutare più persone possibili, devi iniziare a cambiare ciò che hai sempre fatto. Se non hai mai pianificato, inizia a pianificare. Fai ciò che predichi.

2. Non sono capace.

Nessuno nasce imparato. Quindi nel prossimo articolo troverai dei consigli specifici su come fare la pianificazione. Sappi però che non esiste un solo ed unico modo di pianificare e che con un po’ di pratica troverai il “tuo” di modo. Intanto inizia a darti un obiettivo o dei traguardi lavorativi per questo nuovo anno e butta giù qualche idea delle attività che ti piacerebbe fare quest’anno. Prendi un foglio e scrivi tutto: giornate aperte, corsi nuovi, pubblicità, serate gratuite per farti conoscere, convenzioni e collaborazioni, ecc. Scrivi tutto anche se non sai ancora come le farai, queste cose. Non ti censurare o limitare. Scrivi davvero tutto ciò che ti viene in mente, poi ti spiegherò cosa fare di questo elenco, cosa tenere e cosa no.

3. Non serve a niente.

Se non hai mai provato non puoi dire che non serva. Pensa se una persona che non ha mai provato una delle discipline che pratichi ti dicesse: “non serve a niente” senza aver mai provato (magari ti è anche capitato!). Ok, penso di aver reso il concetto!

Ti sfido a provare e vedrai che, a fine anno, facendo il bilancio noterai un differenza positiva rispetto al passato, nei risultati anche economici, nella soddisfazione, nella stima di te come professionista.

4. E’ impossibile pianificare, non posso sapere quando una persona chiederà il mio aiuto.

Vero e falso. E’ vero che non puoi sapere esattamente quando sarai contattato da un ricevente per un appuntamento. Però puoi aumentare le possibilità che ciò accada, pianificando correttamente le tue attività: promozioni, open day, giornate gratuite, passaparola incentivato, comarketing, convenzioni, promozioni, ecc.

Ci sono un sacco di attività che falliscono proprio perchè non programmate accuratamente.

Un open day o una giornata di prova (gratuita o a prezzi scontati) molto spesso non ha successo perchè non pianificata come si deve. Devi partire almeno con un mese di anticipo, farti aiutare nel passaparola dai riceventi che già hai, programmare delle sponsorizzazioni se usi FB, devi programmare le conferme qualche giorno prima, sapere cosa proporre al ricevente dopo la prova e così via.  Non puoi svegliarti il mercoledì e fare una giornata aperta il sabato. (O meglio, puoi anche farlo, poi non lamentarti se le adesioni sono poche o se all’ultimo momento arrivano le disdette o se, chi prova, poi non continua un percorso con te).

 

Quindi inizia a scrivere obiettivi e azioni, nel prossimo post ti darò alcuni consigli su come pianificare meglio e in maniera efficace.

Se hai dubbi o hai già pianificato e vuoi dei consigli puoi richiedere una consulenza individuale.

 

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